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Incendio nei negozi: cause e procedure da adottare


La categoria dei negozianti, come noto, non è affatto esclusa dagli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Anche loro devono, come tutte le attività lavorative adempiere agli obblighi minimi imposti dal legislatore ed in capo al datore di lavoro, in particolare ogni negoziante dovrà comunque procedere ad una propria valutazione dei rischi, alla nomina di un responsabile del servizio prevenzione protezione, alla nomina di medico competente (se necessario) e alla formazione circa i rischi specifici e generali cui sono esposti i lavoratori.

Parlando di corsi sicurezza sul lavoro bisogna ricordare che uno degli obblighi riguarda la frequentazione di appositi corsi antincendio a cui durata è variabile in funzione della classe di incendio in cui si trova l’attività lavorativa. In particolare è bene ricordare che coloro i quali sono soggetti a certificato prevenzione incendi dovranno frequentare un corso antincendio mediorischio mentre coloro i quali non hanno questo specifico adempimento dovranno frequentare un corso antincendio basso rischio.

Per venire all’argomento di questa specifica sezione la definizione di squadre di emergenza all’interno i piccoli e medi negozi o comunque di spazi commerciali di modeste dimensioni è sicuramente strana in quanto i norma il personale è spesso al di sotto delle 15 unità. La squadra d’emergenza dovrà essere composta da almeno due o tre lavoratori per garantire eventuali assenze o improvvisi licenziamenti del personale. In caso di emergenza l’evacuazione del personale lavoratore e della clientela prevale sempre sulla possibilità di domare il fuoco pertanto è bene ricordare questa specifica disposizione.

le principali cause di incendio dipendono ovviamente dalla natura delle merci presenti negozio. Le cause di natura elettrica oppure l’abitudine di fumare all’interno dei locali pur essendo vietato per legge attribuiscono sicuramente ad innalzare il rischio incendio nell’ambito dei voti. Circa il rischio introdotto da un impianto elettrico non funzionante oppure di vecchia data si ricorda che è necessario verificare periodicamente le buone condizioni dell’impianto e la sua manutenzione nonché è necessario che l’impianto disponga una verifica di conformità alla regola d’arte e che periodicamente vengono condotte le verifiche periodiche per quanto riguarda la messa a terra. L’utilizzo di prese volanti, prolunghe e spine multiple vanno generalmente evitate.

Un ulteriore fattore che potrebbe dar luogo di incendio e l’utilizzo di stufe portatili, spesso utilizzate dal personale lavoratore per integrare l’impianto di riscaldamento esistente. Questo tipo di pratica va assolutamente evitata o quantomeno condotta con estrema attenzione per evitare che detti mezzi di riscaldamento infino accidentalmente in contatto con elementi facilmente infiammabili e quindi dia luogo ad incendi che nell’ambito di attività commerciali quali ad esempio la vendita di capi di abbigliamento potrebbero essere molto importanti.

Le macchine per caffè e gli scaldavivande oggi ampiamente diffusi sono una ulteriore causa di incendio pertanto è bene ricordarsi che tutti dispositivi e le attrezzature presenti nell’ambito dell’attività lavorativa devono disporre di idonea marcatura ce.

Una prassi ancora poco utilizzata ma che dovrebbe essere adottata nell’ambito di tutte le attività lavorative è quello di togliere la tensione impianti eletti con intervalli taglierà riapertura e a fine giornata. Questo per evitare pericolosi cortocircuiti nei momenti in cui i locali non sono custoditi.

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